Edoardo Boncinelli

Edoardo Boncinelli (Rodi, 18 maggio 1941) è un genetista e fisico italiano che, insieme ad alcuni collaboratori, ha scoperto una famiglia di geni, detti omeogene – parte della regione di DNA omeobox – che controllano il corretto sviluppo corporeo nell’uomo. Ha studiato e vissuto a Firenze, laureandosi in fisica presso l’Università di Firenze con una tesi sperimentale di elettronica quantistica, con relatore Giuliano Toraldo di Francia. Questi sarà suo mentore accogliendo e incentivando gli interessi poliedrici del giovane Boncinelli e permettendogli l’accesso alla sua biblioteca. Dal 1968 al 1992 svolge continuativamente, per più di vent’anni, attività di ricerca nel campo della genetica presso l’Istituto di genetica e biofisica del CNR di Napoli, prima come borsista e poi, dal 1971, come ricercatore. Durante il lungo periodo napoletano, alterna l’attività di ricerca con quella didattica, tenendo diversi corsi universitari presso la Facoltà di Scienze e la prima Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II (oggi Facoltà di Medicina della SUN). Nel 1985, proprio al CNR di Napoli, scopre, insieme con Antonio Simeone, alcuni geni omeotici nell’uomo, architetti che progettano lo sviluppo dell’organismo. È stato direttore del laboratorio di biologia molecolare dello sviluppo presso l’Istituto scientifico universitario San Raffaele e direttore di ricerca presso il Centro per lo studio della farmacologia cellulare e molecolare del CNR di Milano. È stato direttore della SISSA (Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste). Ha insegnato Fondamenti biologici della conoscenza presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Il 29 gennaio 2016 ha ricevuto la laurea magistrale honoris causa in scienze filosofiche presso l’Università di Palermo.

Nel 2006 vince, con il libro L’anima della tecnica, nella sezione saggi, il quarto Premio letterario Merck Serono, premio dedicato a saggi e romanzi, pubblicati in italiano, che sviluppino un confronto e un intreccio tra scienza e letteratura, con l’obiettivo di stimolare un interesse per la cultura scientifica, rendendola accessibile anche ai meno esperti. Appassionato grecista, Boncinelli ha pubblicato nel 2008 una raccolta di lirici greci classici: da Mimnermo ad Alcmane, da Archiloco a Saffo, per un totale di 365 liriche, una per ogni giorno dell’anno. Nel 2011 il Corriere della Sera, in occasione del 150º anniversario dell’Unità d’Italia, ha incluso le scoperte di Edoardo Boncinelli tra le dieci, prodotte dal genio degli scienziati italiani, da ricordare nella storia d’Italia. Nell’opera La farfalla e la crisalide, del 2018, si mostra scettico verso la filosofia, il ruolo che essa può possedere nel mondo moderno e la sua tanto elogiata utilità nel passato.

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