Dopo un excursus di benefici e limiti di metodi terapeutici che riguardano il cervello, ci si domanda se le modificazioni neurologiche sono accettabili solo nelle patologie o anche in altri casi.
Specialista in Neurologia e in Psichiatria, dal 2005 è Primario Emerito dell’Azienda Ospedaliera Niguarda Ca’ Granda di Milano e Direttore
In questo momento di crisi della ricerca in Italia, BrainForum di BrainCircle Italia propone un rilancio delle eccellenze italiane nel campo delle neuroscienze. Una sfida
Stato di salute funzionale, cognitivo e immunologico contribuiscono alla sopravvivenza ma i tre aspetti non sono tra loro correlati.
Non c’è nulla di biologicamente impossibile nell’impedire l’invecchiamento: le cause sono per lo più esterne. Possiamo perciò abituare l’organismo ad affrontarle.
Studiare l’organismo in situazioni estreme ci permette di mimare risposte presenti nelle patologie. In condizioni di microgravità si ha un rallentamento dell’attività cerebrale.
L’emicrania è una patologia genetica ed è una malattia del cervello che processa in modo particolare gli stimoli sensoriali.
Come apprende il cervello? L’imprinting non è del tutto libero: selezioniamo stimoli che definiscono cose viventi.
Il sistema immunitario consente di selezionare cosa è sé e cosa non lo è, sottoponendo a stress l’organismo consente di identificare e combattere gli elementi
L’Associazione BrainCircle Italia ETS dal 2010 svolge attività di divulgazione della ricerca neuroscientifica.
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